Come gestire la follia delle parole, come mostrare senza rivelare ciò che Carroll non vuole mostrare?
Qualche parola “inventata” presente nel testo può essere la chiave per aprire la casa della fantasia.
Alcuni strani vocaboli e indicazioni di caratteristiche possono suggerire, ispirare.
Combinando almeno tre parole insieme è possibile far scaturire un piccolo assurdo racconto da
tradurre poi in immagine.
Ognuno intitolerà la propria immagine. Tutti riceveranno un paesaggio tracciato dentro il quale potranno immaginare di vedere (Intravedere) il proprio squarlo e magari tanti altri personaggi.
Conviene permettere all’immaginazione di aggrapparsi ai versi liberamente.
Biografia: Cinzia Ghigliano inizia la sua carriera nel 1976 sul mensile Linus. Nel 1978 ottiene al Salone Internazionale dei Comics di Lucca il prestigioso premio Yellow Kid, quale miglior autore italiano.
Collabora con riviste come il Corriere dei Piccoli e Snoopy. Nel 1986 ottiene, con Luca Novelli, il premio Andersen per la divulgazione scientifica, e lo vince ancora nel 2016 per il libro Lei. Vivian Maier (pubblicato da Orecchio Acerbo), come Miglior libro
fatto ad arte. Sue opere sono presenti nei musei del fumetto di Bruxelles, Angouleme e Lisbona, mentre continua a partecipare a mostre collettive e personali.
E' possibile organizzare la visita guidata alla 40^ mostra per la classe, che prenota il laboratorio creativo gratuito, scrivendo a: prenotazioni@fondazionezavrel.it
Costo guida: 80 euro per gruppo (fino a 25 alunni), il biglietto d’ingresso alla mostra è gratuito.
Illustrazione di Cinzia Ghigliano, La caccia allo Squarlo. Un’agonia in
otto spasmi, Orecchio acerbo.